Vuoi fare un viaggio emozionante nella storia e nella bellezza di un luogo unico e iconico della penisola italiana? E che magari conserva un miracolo d’ingegneria da oltre 650 anni? E magari anche una collezione unica al mondo? Allora ti porto in un luogo magico, un luogo che incanta e sorprende i visitatori da oltre 650 anni: la Piazza dei Miracoli. Questo angolo che ha un qualcosa di magico è situato nella splendida città di Pisa ed è famoso in tutto il mondo per la sua Torre Pendente, un vero e proprio miracolo inclinato che continua ad affascinare e affascinare i viaggiatori di ogni età.
Allora accomodati e lasciati trasportare nella meraviglia della Piazza dei Miracoli!
PIAZZA DEI MIRACOLI
La Piazza dei Miracoli è stata dichiarata patrimonio UNESCO per essere la dimora della celeberrima Torre di Pisa: un Miracolo Inclinato da oltre 650 anni! Nel cuore della città di Pisa si trova, infatti, una delle meraviglie architettoniche più celebri al mondo: la Torre di Pisa, detta anche torre pendente.Questa torre campanaria, alta ben 57 metri, è nota per la sua inclinazione unica che la rende un’attrazione turistica imperdibile. Nella stessa piazza tornano spazio anche l’imponente Cattedrale di Santa Maria Assunta, il suo battistero, il museo che ne racconta la storia e ne custodisce i tesori, ovvero il Museo dell’Opera del Duomo (detto anche del Tesoro), il cimitero monumentale, anche conosciuto come Camposanto Vecchio, dove riposano le spoglie mortali di svariati pisani celebri e, infine, un museo che raccoglie una collezione unica al mondo, rinvenuta durante i restauri del cimitero devastato da un incendio: il museo delle Sinopie. Tutti i monumenti che potrai ammirare qui sono gestiti magistralmente dall’Opera della Primaziale Pisana.
CATTEDRALE
La Piazza dei Miracoli con la sua celeberrima Torre di Pisa, il Miracolo Inclinato, che in realtà è una torre campanaria, quella della Cattedrale di Pisa! Sono passati secoli dal momento in cui la maestosa Cattedrale di Pisa e la sua celebre Torre hanno preso vita nella splendida Piazza dei Miracoli. Questo luogo incantevole è avvolto da un’atmosfera mistica, che cattura l’immaginazione di milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo. La Cattedrale di Pisa, con la sua facciata in pietra bianca, si erge imponente, testimone silenzioso di eventi storici e di fede profonda.
Il Duomo di Pisa, ufficialmente definito come la Cattedrale primaziale di Santa Maria Assunta affonda le radici storici al lontano 1063, un’epoca in cui gli architetti danzavano con le stelle e i marmi del Monte Pisano si trasformavano in poesia. Buscheto, l’architetto definito “il mago delle pietre”, alza la sua bacchetta e, sotto la sua guida, s’inizia a costruire un’opera di fede e grandezza, un abbraccio di marmo che si protende verso il cielo.
Fu costruita in stile romanico, in particolare di stile romanico pisano, fuori dalle mura e rappresenta la testimonianza tangibile del prestigio e della ricchezza raggiunti dalla repubblica marinara di Pisa nel momento del suo apogeo, in quanto era un messaggio chiaro: Pisa e la sua cattedrale non avevano bisogno di protezioni. Questo fantastico luogo sacro a croce latina, in cui elementi stilistici diversi (classici, lombardo-emiliani, bizantini e perfino influenze islamiche!) convivono in armonia, venne elevato al rango ecclesiastico di cattedrale primaziale nel 1092.
La facciata è un caleidoscopio di marmi bianchi e grigi, un abbraccio di luce e ombra. Dentro, la navata centrale si allunga come un respiro, e le navate laterali custodiscono segreti di secoli. Affreschi, sculture, organi a canne che cantano all’anima.
All’interno immagina: due file di colonne monolitiche in granito dell’Isola d’Elba, come guardiani che aprono le porte verso il cielo. La navata centrale, ampia e maestosa, si apre come un abbraccio. Quattro navatelle, come braccia protese, ci guidano verso il mistero. E sopra di noi, vasti matronei, balconi di pietra che ci sussurrano storie antiche.
Il soffitto a cassettoni, un intreccio di legno e luce, ci racconta del passato. Nel XVII secolo, le capriate a vista cedettero il passo a questa meraviglia. E lì, tra le travi, Cimabue dipinse San Giovanni Evangelista, con gli occhi rivolti al cielo.
Ma la Cattedrale è più di pietra e legno. È un tesoro di arte e fede. Giovanni Pisano, l’artista, scolpì un pulpito che sembra danzare nell’aria. E lo smembrato Monumento sepolcrale dell’Imperatore Arrigo VII, un enigma di marmo e storia, ci sussurra segreti di imperatori e re. Nel 1595 vi fu un vasto incendio, ma la Cattedrale sopravvisse e si rialzò come una regina ferita, ma allo stesso tempo testarda e maestosa.
Nel giorno 26 settembre 2018, i giorno di Pentecoste 2018 (discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli), la Cattedrale è tornata al suo massimo splendore proprio in corrispondenza del suo 900° compleanno, dopo un importante restauro durato 3 anni. La Cattedrale di Pisa ti aspetta gratuitamente (devi però fare il biglietto gratuito in biglietteria, per motivi organizzativi e statistici) tutti i giorni dalle 10 alle 19.30, salvo messe, matrimoni, funerali o altre funzioni religiose, con le sue storie, i suoi affreschi, i suoi segreti. Qui, ogni pietra ha un’anima, ogni colonna un canto. Sei pronto a entrare nel cuore di questa meraviglia? Buona visita!
BATTISTERO
La Piazza dei Miracoli non è composta solo dalla famosa torre e dalla cattedrale della quale è il campanile. Accanto alla cattedrale si erge maestoso il Battistero di Pisa, un edificio religioso di incredibile bellezza artistica e importanza storico-religiosa. Il Battistero, costruito interamente in marmo bianco proveniente dal vicinissimo Monte Pisano (separa la provincia di Pisa da quella di Lucca), presenta una struttura rotonda con una serie di colonne e archi che lo circondano.
Il battistero iniziò a vedere la luce nel V secolo e, addirittura, si ritiene che potesse essere edificato sui resti di un antichissimo tempio dedicato al Dio romano Marte. Il Battistero di San Giovanni ci aspetta, con le sue porte bronzee che raccontano storie bibliche. Lorenzo Ghiberti, l’artista, ha scolpito il Paradiso stesso su quelle porte.
Entrando all’interno, si viene accolti da un’atmosfera sacra e suggestiva, con affreschi e decorazioni che narrano la storia della fede e della città stessa. Uno degli elementi architettonici interni di maggiori prestigio è certamente il pulpito di Nicola Pisano.
È plausibile che l’artista che realizzò il Pulpito del Battistero di Pisa possa aver tratto ispirazione dalle forme presenti nella collezione di opere classiche della Repubblica pisana. Questa collezione, che includeva magnifici sarcofagi romani scolpiti a bassorilievo, forniva agli scultori medievali, tra cui appunto Nicola Pisano, un repertorio inesauribile di forme e schemi compositivi. Il pulpito, realizzato intorno al 1260, è un’opera articolata e complessa, e rappresenta un omaggio al classicismo della scultura gotica italiana.
Il battistero è visitabile tutti i giorni, escluso dal 20 maggio 2024 al 14 giugno 2024, dalle 9 alle 20, salvo funzioni religiose, e richiede l’acquisto di un biglietto da 7 €, che consente anche la visita alla cattedrale, oppure dei due cumulativi: 10 € per battistero, sinopie, cimitero, tesoro e cattedrale; 27 € per battistero, sinopie, cimitero, tesoro, torre e cattedrale. I disabili e un loro accompagnatore possono entrare gratuitamente, senza neppure dovere acquistare un biglietto, così come i bambini di età inferiore a 11 anni.
E così il magnifico Battistero continua ad affascinare e ad ispirare visitatori da tutto il mondo, custodendo la testimonianza di un vero e proprio spettacolo artistico e architettonico.
CIMITERO MONUMENTALE
Poteva mancare in un luogo così intriso di sacralità un luogo che accogliesse l’eterno riposo di persone illustri? Assolutamente no! Sul lato nord della piazza, si trova infatti il suggestivo Cimitero Monumentale di Pisa, spesso chiamato col nome antico di Camposanto Vecchio, che racconta storie di vita e di passato illustre in un modo commovente, ma al tempo stesso affascinante e meraviglioso per gli occhi.
Il nome Camposanto deriva dal fatto che, secondo la tradizione cristiana (non verificabile, ovviamente), l’arcivescovo Ubaldo Lanfranchi, al ritorno dalla Terra Santa, riempì l’interno del Camposanto con terra portata dal Monte Calvario, portando quindi a Pisa la santità del luogo (storicamente documentato) in cui si svolse la passione di Gesù.
La costruzione di questo monumento gotico spettacolare e oblungo iniziò nel 1277 per volere di Giovanni di Simone e terminò circa 200 anni dopo, nel 1464. Le parteti erano riccamente affrescate, ma dopo un incendio gli affreschi furono staccati, restaurati e riportati su tele, che adesso sono appese ai muri. La pittura più emblematica, specialmente considerano il luogo, è Il Trionfo della Morte.
Questa è un’opera che ti porta oltre il velo del tempo, tra le ombre e le luci dell’eternità. Buonamico Buffalmacco, l’artista, ha dipinto un dialogo tra la vita e la morte, tra il terreno e l’aldilà. Tre cavalieri, ignari dell’avvertimento del monaco Macario, vivono la loro esistenza senza problemi. Ma si trovano di fronte a tre cadaveri imputriditi nelle loro bare, ciascuno in uno stadio diverso della morte, avvolti da serpenti e emananti cattivo odore.
Il Trionfo della Morte è un’opera certamente macabra e terribile, ma che ci sfida a riflettere sulla nostra esistenza, sulla fugacità della vita, ma anche e soprattutto sulla speranza oltre la tomba. È un dialogo tra il terreno e l’aldilà, tra il visibile e l’invisibile.
Qui, all’ombra di pareti decorate con affreschi rappresentanti soggetti legati al tema della vita e della morte giacciono i corpi di molte persone famose di quell’epoca. Ad esempio, le spoglie mortali dell’uomo che cambiò il modo di vedere e pensare la Terra e l’Universo intero: il celeberrimo studioso pisano Galileo Galilei.
Egli è sepolto nella Cappella Aulla, e qui puoi vedere la lampada d’incenso originale utilizzata da Galileo Galilei per calcolare i movimenti pendolari. Certo lui la vide pendere dal soffitto della cattedrale, ma fu spostata qui dopo che quella del duomo fu sostituita da una nuova e molto più elaborata. Potrai anche vedere la statua di un’altra persona che cambiò il mondo: Leonardo Fibonacci, o Leonardo Pisano, che introdusse il sistema di numerazione arabo (1,2,3,…per intenderci!), ed è famoso per la serie matematica per la quale “ogni numero è il risultato dei due numeri precedenti” (1,1,2,3,5,8,…), definita appunto la serie di Fibonacci.
Questo luogo così intriso di storia e di sacralità è visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 19.30 e l’accesso richiede l’acquisto di un biglietto da 7 €, che consente anche la visita alla cattedrale, oppure dei due cumulativi: 10 € per battistero, sinopie, cimitero, tesoro e cattedrale; 27 € per battistero, sinopie, cimitero, tesoro, torre e cattedrale. Anche qui i disabili e un loro accompagnatore possono entrare gratuitamente, senza neppure dovere acquistare un biglietto, così come i bambini di età inferiore a 11 anni.
TORRE PENDENTE
Adori i monumenti simbolo? Certamente sai per cosa è famosa Pisa nel mondo! La Torre di Pisa è il simbolo di Pisa, uno degli edifici più famosi al mondo e racchiude una storia affascinante ed unica. La sua costruzione ha inizio nel 1174. Questa maestosa torre di 57 metri, per un cedimento del terreno sottostante, iniziò a inclinarsi di circa 5° poco dopo la sua costruzione, che quindi fu interrotta.
È interessante ed affascinante che Giorgio Vasari definì “male oscuro” quello che hai tempi era un problema enorme del neonato campanile, con queste parole: “Questo Guglielmo, secondo che si dice, l’anno 1174, insieme con Bonanno scultore, fondò in Pisa il campanile del Duomo. Non avendo questi due architetti molta pratica di fondare in Pisa, […] prima che fussero al mezzo di quella fabbrica, ella inchinò da un lato, di maniera che il detto campanile pende sei braccia e mezzo fuor del diritto suo”
Nonostante ciò, incredibilmente, non è mai crollata e dopo molti anni si decide di ultimarne la costruzione e di inaugurarla nel 1373. Un vero e proprio miracolo architettonico che ha sfidato il tempo e le leggi della gravità, li continua a sfidare tuttora e con i suoi 8 piani attira e stupisce turisti da tutto il mondo. Al fine di rimanere in equilibrio, squadre di ingegneri e restauratori si prodigano per mantenere tale questa meraviglia, senza però raddrizzarla (progetto proposto davvero con tanto di comunicazioni e progetti formali, ma che, come capirai facilmente, fu rifiutato con sdegno da coloro che l’amministrano e dal Ministero della Cultura).
Il vero spettacolo spettacolo però è entrarci e accettare la sfida di salire la ripidissima scala a chiocciola con 273 gradini inclinati su due lati (come la torre del resto). Sebbene non ci siano divieti formali per categorie specifiche di vestiti, calzature o persone (salvo minori di 8 anni), io ti consiglio caldamente di intraprendere la salita soltanto indossando scarpe chiuse, basse e comode e soltanto se hai una buona resistenza fisica, non soffri di problemi cardiaci, circolatori e/o polmonari e ovviamente non soffri di vertigini.
Una volta raccolta e vinta la sfida, la sommità regala una vista spettacolare sulla piazza dei Miracoli e sue spettacolari attrazioni!
Puoi cimentarti in questa sfidante avventura verticale tutti i giorni dalle 9 alle 19.30 (alcuni giorni fino alle 21.30) dopo l’acquisto di un biglietto da 20 € che comprende torre e cattedrale, oppure il cumulativo da 27 € che comprende battistero, sinopie, cimitero, tesoro, torre e cattedrale. Anche qui i disabili e il loro accompagnatore possono entrare gratis, ma devono prenotare con almeno 3 giorni di anticipo.
Attenzione, per motivi di conservazione del miracolo inclinato e di sicurezza, quando acquisterai il biglietto dovrai indicare un’orario di ingresso: mi raccomando rispettalo altrimenti non potrai né salire, né chiedere il rimborso. Ricorda anche che soltanto i maggiorenni possono salire da soli, mentre i minorenni possono salire solo se accompagnati da un maggiorenne, anche se mancano solo pochi giorni al 18° compleanno!
Non ti resta che cimentarti e buona visione!
MUSEO DELL’OPERA DEL DUOMO
Poteva una cattedrale così famosa e imponente stare senza un museo che ne celebrasse la storia e i tesori? Ma certamente no!
Il museo dell’opera del Duomo, o del Tesoro, è un vero tesoro (appunto!) di arte e storia, racchiuso in un palazzo antico ai piedi della Torre Pendente. Questo museo è come una chiave che apre le porte del passato, svelando grandi capolavori e memorie sul passato della cattedrale e del suo celebre campanile inclinato.
La sua storia inizia nel 1986, quando sotto la guida dell’architetto e ingegnere Guglielmo De Angelis d’Ossat, il museo prende vita. Non è certo una novità assoluta perché già nel 1935, una piccola collezione di sculture e frammenti lapidei viveva nella loggetta e in altre stanze del Palazzo dell’Opera, curata dal giovane storico dell’arte Enzo Carli.
Ma cosa rende questo museo del Tesoro speciale?
- Materiali preziosi: Il museo raccoglie e conserva opere provenienti dai monumenti della Piazza del Duomo. Qui troverai statue originali di Busketo, Rainaldo, Guglielmo, Nicola e Giovanni Pisano dal Battistero.
- Tesoro del Duomo: Oro, argento, codici liturgici, antichità egizie, etrusche e romane provenienti dal Camposanto.
- Razionalità dell’esposizione: Il museo è stato ridisegnato per mostrare al meglio il valore delle opere. Alcuni oggetti sono stati spostati in nuovi spazi espositivi o in aree di conservazione accessibili unicamente agli studiosi.
La visita inizia con la porta di Bonanno, un ingresso solenne che ci introduce nel mondo dell’arte e della fede. Giovanni Pisano ci accompagna con le sue sculture, dai ritratti alle splendide figure della Vergine con il Bambino. E poi, Tino di Camaino, Andrea Guardi, e Nino Pisano ci svelano i loro segreti.
Il Museo dell’Opera del Duomo è quindi un viaggio nel tempo, un abbraccio di bellezza e mistero, che puoi visitare tutti i giorni dalle 9 alle 19.30. Anche questo museo richiede l’acquisto di un biglietto da 7 €, che consente anche la visita alla cattedrale, oppure dei due cumulativi: 10 € per battistero, sinopie, cimitero, tesoro e cattedrale; 27 € per battistero, sinopie, cimitero, tesoro, torre e cattedrale. Anche nel museo dell’opera del Duomo i disabili e un loro accompagnatore possono entrare gratuitamente, senza neppure dovere acquistare un biglietto, così come i bambini di età inferiore a 11 anni.
Non ti resta che esplorarlo e lasciarti incantare da queste opere che parlano al cuore. Buona visita!
MUSEO DELLE SINOPIE
Vuoi conoscere un museo la cui collezione fu trovata per caso salvando delle opere d’arte da un incendio? Beh allora ti presento il museo delle sinopie di Pisa. Ma forse adesso ti stai chiedendo “cosa sono le sinopie?”. Beh prima d’iniziare è meglio che te le spieghi: devi sapere che prima di dipingere un affresco, l’artista ne fa un bozzetto sul muro da affrescare usando la terra rossa tipica di Sinope (una città turca sul Mar Nero).
Quindi possiamo paragonare la sinopia a un’anteprima di un grande spettacolo, perché ci mostra le prime pennellate e le prime emozioni degli artisti. E poi, quando l’affresco veniva completato, le sinopie rimanevano nascoste, come un segreto custodito tra le pareti. Ma durante il 27/07/1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, nel camposanto divampò un grande incendio.
Dopo che i Vigili del Fuoco lo estinsero, il personale delle Belle Arti iniziò a strappare i residui degli affreschi sopravvissuti per potere avviare i restauri. Come per magia affiorarono tutte le sinopie che gli artisti avevano realizzato e che erano perfettamente integre. Si decise pertanto che questa preziosa collezione era degna di essere trasferita in un museo affinché tutti potessero ammirare questa collezione che, devi sapere, è unica al mondo!
Tutte le sinopie vennero staccate con maestria e vennero portate nell’Ex ospedale di Santa Chiara, sul lato sud della piazza dei Miracoli. Dal 1979 questo edificio ospita il Museo delle Sinopie, ovvero questa collezione di anteprime d’opere d’arte che fa bella mostra di sé e incanta i visitatori da ogni parte del mondo. Una delle sinopie che potrai trovare è quella realizzata da Bonamico Buffalmacco, l’autore del famoso Trionfo della Morte, un affresco eseguito tra il 1336 e il 1341, su commissione dei frati domenicani. Esso è un dialogo tra la vita e la morte, tra il mondo terreno e l’aldilà ed è l’opera più emblematica di tutto il Camposanto.
Anche per il museo delle sinopie si richiede l’acquisto di un biglietto da 7 €, che consente anche la visita alla cattedrale, oppure dei due cumulativi: 10 € per battistero, sinopie, cimitero, tesoro e cattedrale; 27 € per battistero, sinopie, cimitero, tesoro, torre e cattedrale. Anche nel museo delle Sinopie i disabili e un loro accompagnatore possono entrare gratuitamente, senza neppure dovere acquistare un biglietto, così come i bambini di età inferiore a 11 anni.
Non ti resta che visitare Il Museo delle Sinopie è un viaggio nel tempo, un abbraccio di bellezza e mistero. Qui, le pareti parlano, i colori sussurrano, e i visitatori curiosi come me e te, possono ammirare l’arte nel suo stato più puro!
In conclusione, la piazza dei miracoli di Pisa è un luogo straordinario che incanta i visitatori con la sua bellezza e storia uniche. La maestosa Cattedrale, il suggestivo Battistero, il suggestivo Cimitero Monumentale, la famosa Torre Pendente, il Museo dell’Opera del Duomo e il Museo delle Sinopie offrono un’esperienza indimenticabile. Ogni dettaglio di questo luogo racconta una storia affascinante e ci trasporta in un viaggio nel passato. Condividi questo articolo sui tuoi social media per farlo scoprire anche ai tuoi amici e, per scoprire altre destinazioni affascinanti da visitare, seguimi sui social media.
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