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Cattedrale di San Martino a Lucca

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La cattedrale di San Martino ospita un pregiatissimo crocifisso ligneo, il cui volto è ritenuto essere quello vero di Gesù, è un'altra delle attrazioni da visitare a Lucca

Incantevole e maestosa la cattedrale di San Martino si erge come un faro spirituale nel cuore della città! Questo gioiello architettonico è molto più di un semplice edificio, è un simbolo di fede, storia e magnificenza artistica. Fondata da San Frediano nel lontano VI secolo fu promossa a rango di cattedrale nel VII secolo, sostituendo la Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata. Tappa immancabile della via Francigena è certamente una importante attrazione da visitare a Lucca.

La cattedrale ha due caratteristiche alquanto insolite che la rendono unica e facilmente riconoscibile: ha l’interno gotico e la facciata romanica, inoltre, quest’ultima è anche asimmetrica: questa asimmetria dipende dal fatto che un’arcata del portico è minore in ampiezza per la preesistenza della torre campanaria.

L’imponente facciata, adornata da sculture che sembrano danzare sulla pietra, accoglie i visitatori con un abbraccio caloroso di spiritualità. Ogni dettaglio, dall’architettura romanica tarsie marmoree bicrome crea un’atmosfera che trasporta chiunque varchi la soglia in un mondo di serenità e riflessione.
Tra le sculture di maggior spicco sui tre portali della facciata spiccano le Storie di San Martino, il Ciclo dei Mesi e due altri capolavori del grande maestro Nicola Pisano. Su un portale risalta la Deposizione, mentre sull’architrave troneggia Annunciazione, Natività e Adorazione dei Magi. 

Salvo celebrazioni liturgiche, l’accesso per la visita turistica è gratuito solo per bambini sotto i 6 anni, disabili con accompagnatore, guide turistiche, Forze dell’Ordine, residenti nella provincia di Lucca, sacerdoti, pellegrini, religiosi e religiose. Richiede l’acquisto di un biglietto da 3€, o del combinato da 10€, per tutti gli altri ed è possibile nei seguenti orari:

Dal lunedì al venerdì: 09:30 – 17:00
Sabato: 9:30 – 18:00
Domenica: 12:00 – 18:00

 

Varcando le porte (vestito con rispetto della sacralità del luogo, mi raccomando!), ti troverai immerso in un’esplosione di bellezza sacra. Gli altari ornati, le colonne slanciate che sembrano toccare il cielo e gli affreschi che raccontano storie millenarie dipingono un quadro straordinario di devozione e arte. Ogni passo è un viaggio nel tempo, una passeggiata tra secoli di preghiere e contemplazioni.

L’interno della cattedrale, che è a croce latina, ha 3 navate e un transetto e custodisce degli spettacolari capolavori di arte sacra, tra i quali i più prestigiosi sono:

  • Monumento funebre di Ilaria del Carretto, opera del grande Iacopo della Quercia, situato nella sacrestia laterale
  • Ultima cena, dipinta dal famosissimo Tintoretto e collocata anch’essa nella sacrestia laterale
  • Pala d’altare, frutto della maestria di Fra’ Bartolomeo
  • Sacra conversazione, realizzata dal talento del Ghirlandaio

Ma il tesoro più prezioso è una scultura lignea la cui origine è avvolta da un alone di mistero sacro. Il suo nome già la dice lunga sul motivo: Il Volto Santo, perché si ritiene rappresentare il vero corpo e il vero volto di Gesù. Questa non è solo una delle attrazioni da visitare a Lucca, ma è il simbolo di Lucca ed è meta di pellegrinaggi da tutto il mondo cristiano. È talmente prezioso che dal 19/09/2022 è entrato in una sessione di esteso restauro, pertanto non è più visibile.

La scultura che potrai ammirare in cattedrale (per ora solo in fotografia) si crede che sia più realistico che derivi dal talento da un anonimo antiquario appassionato di  scultura, sullo stampo di una ben più antica rinvenuta nel medio oriente e risalente appunto all’epoca di Gesù. Tuttavia è affascinante conoscere anche la leggenda riportata dal vescovo Leboinio.

Si racconta che durante la crocefissione, un discepolo di Gesù conosciuto come Nicodemo si mise a scolpire il corpo crocefisso del suo maestro, ma non ebbe abbastanza coraggio da scolpirne precisamente il volto che, quindi fu completato durante la notte da una misteriosa mano Divina. La scultura rimase nascosta in quel territorio, che oggi definiamo Terra Santa, fino al 742 d.C.

In quell’anno, per sottrarla alla distruzione, si decise di imbarcarla su una nave senza equipaggio affinché la volontà del Creatore la portasse in un luogo più adatto e sicuro. Dopo svariati giorni di navigazione arrivò nei pressi di Luni (SP) ed entrò in porto spontaneamente ed in perfetto sincronismo con l’arrivo in banchina di Monsignor Giovanni (vescovo di Lucca in quel periodo, avvertito in sogno dell’arrivo della reliquia) e il suo seguito.

L’ampolla di sangue che accompagnava la statua fu lasciata in dono agli abitanti del comune costiero (oggi è conservata nel Duomo di Sarzana), mentre la preziosa statua venne caricata su un carro trainato da buoi che, senza qualcuno che facesse loro strada, si diressero verso Lucca dove si fermarono.

I lunensi non la presero di cero bene, come è comprensibile, ma i lucchesi furono onorati che il volere divino scelse la loro città per ospitare il Volto Santo (sarà per la vicinanza della linea di San Michele? Chissà!).

La statua venne scaricata dal carro e piazzata nella basilica di San Frediano (dedicata al primo vescovo di Lucca con elezione certa), ma il prezioso crocefisso scomparve nottetempo da lì e ricomparve in un orto a poca distanza. Per onorare questo prodigio, si decise di edificare la Cattedrale di San Martino, dove ha trovato la sua collocazione, e dov’è rimasto fino ai giorni nostri. Per celebrare quell’evento, tutti gli anni si tiene una solenne processione la sera del 13 settembre (detta la Luminara).

In quello stesso giorno, nel giorno appresso e nel giorno 3 maggio, la santissima reliquia viene incoronata con una magnifica corona, adornata con i suoi magnifici e luccicanti gioielli, viene rimossa dalla meravigliosa cappella poligonale che la ospita e perfino esposta all’adorazione dei fedeli.