COSA VEDERE A TERMOLI, LA CITTÀ SULLA COSTA DEI TRABOCCHI
BORGO ANTICO
Trasportati indietro nel tempo mentre ti immergi nell’atmosfera incantata del Borgo Antico di Termoli, un gioiello medievale che si erge fiero su un promontorio affacciato sull’Adriatico. Questo antico quartiere, avvolto dalle antiche mura che si affacciano maestose sul mare, è una testimonianza vivente della storia millenaria della regione, risalente addirittura al V secolo.
Tra le stradine lastricate e le case colorate che si affacciano sul mare, ti aspettano incredibili tesori da scoprire:
Il Castello Svevo ti accoglie con la sua imponente presenza, un simbolo della dominazione sveva, con le sue quattro torri di pietra calcarea che si ergono fieramente verso il cielo. Dai suoi camminamenti potrai ammirare una vista mozzafiato sulla costa, mentre il suono del mare ti culla dolcemente.
La Cattedrale di Santa Maria della Purificazione, un capolavoro dell’architettura romanica risalente al XII secolo, ti attende con la sua facciata che mescola sapientemente stili e culture, custodendo al suo interno il sarcofago e le reliquie di San Basso e San Timoteo, custodi di antiche leggende e miracoli.
Scendi nell’affascinante mondo della Termoli Sotterranea, un percorso emozionante che a cinque metri di profondità rivela gli scavi del Palazzo Vescovile e della Cattedrale, riportando alla luce un patrimonio dimenticato da secoli, testimone silenzioso di epoche passate.
Ma il Borgo Antico di Termoli non è solo storia e architettura, è anche vita e tradizione che si rinnovano ogni anno attraverso eventi culturali coinvolgenti:
La Sagra di San Basso, a giugno, celebra il patrono della città con processioni, musica, danze e bancarelle di cibo e artigianato, trasformando il borgo in un vivace teatro di festa e allegria.
Durante l’anno, il borgo ospita rassegne artistiche, mostre d’arte, concerti e spettacoli teatrali, animando le sue antiche piazze e il Castello Svevo con la magia dell’arte e della cultura.
I mercatini e le fiere offrono un’occasione unica per immergersi nelle tradizioni locali, scoprendo prodotti tipici, pezzi d’antiquariato e opere artigianali uniche, mentre le serate enogastronomiche deliziano i sensi con le prelibatezze della cucina tradizionale e i vini locali.
E così, tra storia, cultura, e tradizioni, il Borgo Antico di Termoli si rivela come un luogo incantato da esplorare e vivere appieno, una tappa imprescindibile per chi desidera scoprire il vero cuore della regione. Buon viaggio nel passato e nel presente di Termoli!
CASTELLO SVEVO
Scopri il fascino intramontabile del Castello Svevo di Termoli, un’imponente fortezza che si erge fieramente lungo la suggestiva costa di una regione italiana poco nota, il Molise. Risalente al XIII secolo, questo maestoso edificio difensivo fu concepito da nientemeno che Federico II di Svevia come parte integrante del sistema di difesa delle frontiere sud-orientali italiane fino al territorio dell’odierna splendida Sicilia.
La sua storia è avvincente: la torre centrale normanna, un gioiello architettonico risalente al XII secolo, è un perfetto esempio dell’ingegnosità e della solidità delle costruzioni di quell’epoca. Sotto il regno di Federico II, nel lontano 1247, il castello subì importanti modifiche che ne migliorarono la difendibilità, rendendolo praticamente impenetrabile.
Oggi, vagando per le sue maestose mura e attraversando i suoi suggestivi cortili, ci si immerge completamente nell’atmosfera medievale che permea il borgo di Termoli. Ogni pietra racconta storie di eroi e avventure, mentre il panorama mozzafiato sul mare aggiunge un tocco di magia al tutto.
Se sei pronto a vivere un’esperienza indimenticabile, non esitare a pianificare la tua visita al Castello Svevo di Termoli. Abbandona il presente e immergiti nel passato glorioso di questa magnifica fortezza!
Immagina di attraversare l’antico portale del Castello Svevo di Termoli e di ritrovarti catapultato indietro nel tempo, nel cuore dell’epoca normanna. La torre centrale, maestosa e imponente, risalente addirittura al XII secolo, si staglia fieramente nel cielo con la sua pianta quadrata e le massicce mura di pietra, testimonianza tangibile dell’ingegneria e della grandiosità di quei tempi lontani.
Circondata da una cinta muraria adornata da merli e feritoie difensive, questa fortezza era un baluardo impenetrabile, proteggendo con fierezza l’intero complesso. Lungo le maestose mura, bastioni e torri di varie forme e dimensioni si ergono con maestria, offrendo non solo un’inaspettata robustezza difensiva, ma anche uno spettacolare punto di osservazione panoramica sulla maestosa costa circostante.
L’ingresso principale, custodito da un portale fortificato e un ponte levatoio, rappresentava la linea di difesa ultima, un baluardo contro i nemici che osavano avvicinarsi. Varcato il portone, ti troverai in un ampio cortile lastricato di pietra, una piazza d’armi dove, in origine, il clangore delle spade e il vociferare dei mercanti danzavano insieme nel vento.
Esplorando gli interni del castello, scoprirai loggiati e balconi che offrono una vista incantevole sulla città sottostante e sul mare che si perde all’orizzonte. Qui, tra archi eleganti, colonne maestose e capitelli decorati, potrai cogliere l’essenza stessa dello stile architettonico dell’epoca, immergendoti completamente nell’atmosfera avvolgente e affascinante del Medioevo.
Il Castello Svevo di Termoli è molto più di una semplice fortezza: è un viaggio nel tempo, un’avventura epica che ti trasporterà in un’era di nobili cavalieri, ardite imprese e maestose costruzioni che sfidano ancora oggi il passare dei secoli.
All’interno del Castello Svevo di Termoli è presente anche il Museo Civico. Questo museo ospita una varietà di reperti storici e artistici legati alla storia della città e della regione. Tra gli oggetti esposti, puoi trovare manufatti archeologici, dipinti, sculture e documenti antichi. È un luogo interessante da visitare per immergersi nella storia locale! Il Museo Civico custodisce un tesoro di opere d’arte e reperti storici che raccontano la ricca storia e la vibrante cultura della regione. Tra le sue sale, scoprirai una miriade di meraviglie che cattureranno la tua immaginazione e ti trasporteranno indietro nel tempo.
I reperti archeologici custoditi al Castello Svevo sono autentici gioielli che narrano antiche storie: ceramiche finemente decorate, monete che parlano di commerci millenari, gioielli che una volta abbellivano i regali dei re. Ogni pezzo è un tassello prezioso nel mosaico della storia, offrendo uno sguardo affascinante su epoche passate.
Dipinti e sculture ti accolgono con la loro bellezza senza tempo: potresti imbatterti in opere di artisti locali, le cui pennellate narrano le gesta eroiche dei loro antenati o dipingono con maestria i colori vividi dei paesaggi molisani. Le sculture, invece, sembrano prendere vita sotto le tue dita, trasmettendo emozioni e raccontando storie mute attraverso le loro forme sagomate con maestria.
Documenti storici aprono finestre sul passato, offrendo una prospettiva unica sulla storia locale: pergamene ingiallite dal tempo, mappe che tracciano i contorni di terre sconosciute, registri che conservano segreti e misteri di epoche lontane.
L’arte sacra ti avvolge con la sua aura mistica: icone che brillano di luce divina, reliquiari che custodiscono frammenti di santità, paramenti liturgici che evocano la magnificenza dei riti religiosi.
Infine, gli oggetti della vita quotidiana completano il quadro, offrendoti uno sguardo autentico sulla vita di un tempo: utensili da cucina che parlano di antichi banchetti, abbigliamento tradizionale che rivela storie di antichi costumi, strumenti artigianali che testimoniano la maestria di artigiani d’altri tempi.
Ogni opera esposta nel Museo Civico del Castello Svevo di Termoli è una testimonianza vivente del passato, un frammento prezioso di una storia che continua a vivere e a ispirare anche nel presente.
ANTICO TRABOCCO MOLISANO
Trabocco termolese
Immergiti nell’affascinante mondo dei trabocchi, anche detti trabucchi, autentiche meraviglie della tradizione marinara risalenti al XIX secolo. Conosciuti anche come “trabucche” nel dialetto termolese, questi straordinari dispositivi sono veri e propri capolavori di ingegneria che si ergono con maestosità lungo le pittoresche coste abruzzesi, molisane e garganiche, catturando l’immaginazione di chiunque si avvicini.
La struttura imponente di un trabocco molisano, costruita interamente in legno e ancorata alla roccia tramite possenti tronchi di pino d’Aleppo, si protende audacemente verso il mare. Da essa, si estendono due o più bracci, le “antenne”, che sorreggono con fierezza una vasta rete a maglie strette, il “trabocchetto”, che è il cuore pulsante di questa antica arte della pesca.
Esistono diversi tipi di trabucchi, ognuno con la propria personalità e caratteristiche distintive. I trabucchi del Gargano, ancorati a piattaforme rocciose e adornati da antenne che si estendono lungo la costa, narrano storie millenarie di abilità e ingegno. Gli esemplari di trabucchi molisani e abruzzesi, noti anche come “bilancia”, si distinguono per la loro presenza su coste meno profonde, dove con grazia si ergono su piattaforme trasversali alla costa, spesso sostenute da ponti di legno, pronti a sfidare il mare con un solo argano, talvolta elettrico, anche nelle giornate più tranquille.
La storia dei trabucchi affonda le sue radici in tempi antichi, avvolta dal mistero delle leggende e dall’arte millenaria dei pescatori. Sebbene la loro esistenza documentata risalga al XVIII secolo nel Gargano, alcuni storici pugliesi li attribuiscono addirittura ai leggendari Fenici. I pescatori del Gargano, con la loro ingegnosa tecnica di pesca, sfidarono le avverse condizioni marine, creando un’eredità culturale che oggi viene custodita gelosamente come monumento storico, un tributo vibrante alla resilienza e alla creatività umana.
Per questo motivo, oggi i trabocchi sono protetti allo stesso modo di un palazzo storico, un museo o una cattedrale. Ma come funziona quest’ingegnoso sistema di pesca?
Il trabucco sfrutta la forza delle onde e la gravità per catturare i pesci. Ecco come funziona: Il trabucco è una grande costruzione in legno, tipicamente ancorata alla roccia sulla costa. Ha una piattaforma da cui si estendono bracci chiamati “antenne”. Alla fine delle antenne, c’è una grande rete a maglie strette, chiamata “trabocchetto” ed è proprio qui che risiede tutto: questa rete viene calata nell’acqua.
Quando le onde del mare si infrangono contro il trabucco, la forza dell’acqua solleva il trabocchetto. La gravità poi lo fa scendere rapidamente, intrappolando i pesci all’interno della rete che quindi possono essere raccolti dai pescatori.
I pescatori, maestri del loro mestiere, non si limitano certo a osservare passivamente le onde del mare e i pesci che entrano. Con abilità e sapienza tramandate da secoli, regolano l’altezza delle antenne e il momento preciso in cui calare la rete, per massimizzare la cattura e assicurare un bottino abbondante.Questo metodo di pesca è affascinante e rappresenta una parte importante della tradizione marittima lungo le coste italiane!
CATTEDRALE DI SANTA MARIA DELLA PURIFICAZIONE
La cattedrale di Termoli? Ma di norma non sono soltanto nei capoluoghi di provincia? Beh sì, di solito è così, ma in ad alcune parti d’Italia vengono costituite le cosidette diocesi suffraganee, ovvero un distaccamento delle corrispondenti diocesi metropolitane. La diocesi di Termoli-Larino è proprio una di queste, essendo legata alla diocesi metropolitana di Campobasso-Boiano.
Immersa nel mistero delle sue origini, la Cattedrale di Santa Maria della Purificazione a Termoli (o Duomo di Termoli) si erge con maestosità, un monumento che racchiude secoli di storia e leggende avvincenti. Costruita nel lontano 1037 sui resti di un antico tempio pagano dedicato a Castore e Polluce, la sua bellezza si manifesta nella fusione armoniosa di stili e epoche che la caratterizzano.
L’attuale edificio, costruito tra il XII e il XIII secolo, è stato testimone di molteplici trasformazioni nel corso dei secoli. Il terremoto del 1464 e l’attacco dei turchi del 1566 hanno lasciato segni indelebili sulla sua struttura, ma la sua bellezza e la sua spiritualità rimangono intatte.
Descrivere la Cattedrale di Santa Maria della Purificazione è come immergersi in un racconto epico di architettura e arte sacra. La sua facciata, rivolta verso Oriente, si staglia con maestria, un susseguirsi di dettagli che raccontano la storia millenaria di questa straordinaria costruzione. La parte inferiore, di stampo romanico pugliese, si contrappone elegantemente alla parte superiore, di chiara ispirazione gotica. Sulla mensola a sinistra della lunetta del portale, una statuetta di San Basso cattura lo sguardo con la sua maestosa presenza, mentre figure di animali fantastici adornano i pilastri con la loro presenza misteriosa.
Statua lignea di San Basso, patrono di Termoli
Ma è all’interno che la Cattedrale di Santa Maria della Purificazione rivela appieno la sua magnificenza. La sua struttura, divisa tra la cripta e la chiesa superiore, è un viaggio nel tempo attraverso epoche e stili architettonici. La basilica, priva di transetto, accoglie i visitatori con la sua imponenza e la sua bellezza senza tempo. Le absidi semicircolari esterne, adornate da archetti pensili e colonnine slanciate, trasudano un senso di sacralità e mistero.
Tra le opere d’arte e i tesori conservati all’interno, il battistero medievale, l’altare della Madonna del Rosario e l’altare del Salvatore si distinguono per la loro bellezza e la loro importanza storica. Nella cripta, i frammenti scultorei, i capitelli e il prezioso pavimento in mosaico romanico sono testimonianze viventi di un passato glorioso e ricco di significato.
La Cattedrale di Santa Maria della Purificazione è molto più di un edificio sacro: è un simbolo di fede e di speranza, un luogo dove il tempo si ferma e l’anima si eleva verso l’infinito. Un gioiello prezioso che continua a illuminare le vite di coloro che hanno la fortuna di varcare le sue soglie.
LUNGOMARE E SPIAGGIA
Veduta panoramica sul porto di Termoli
Immagina di passeggiare lungo il lungomare di Termoli, una gioia per gli occhi e per l’anima che si snoda per oltre 10 km lungo la maestosa costa dei trabocchi, lungo la riviera adriatica. Qui, dove la sabbia fine si fonde con le acque cristalline del mare Adriatico, ti attende uno spettacolo che ha conquistato più volte la prestigiosa Bandiera Blu.
Diviso idealmente in due distinte zone, il lungomare di Termoli offre un’esperienza unica sia per chi cerca relax e tranquillità che per gli amanti delle avventure acquatiche.
Nella Zona Nord, la magnifica spiaggia di Sant’Antonio si erge con l’antico castello svevo a farle da cornice. Qui, tra tratti di spiaggia libera e aree attrezzate con ogni comfort, potrai goderti giornate di puro relax o avventurarti in emozionanti attività.
Mentre nella Zona Sud, la baia di Rio Vivo, con i suoi 150 metri di pura bellezza, diventa il regno degli sport acquatici: windsurf, kitesurf e vela sono solo alcune delle esperienze che ti attendono in quest’oasi di adrenalina e divertimento.
Ma il lungomare di Termoli non è solo mare e spiaggia: l’incantevole lungomare Cristoforo Colombo, un’oasi pedonale immersa nel verde di una rigogliosa pineta, ti accoglie con negozi, ristoranti e locali alla moda. E quando cala la sera, la magia continua: il lungomare e il porto si trasformano in un’esplosione di vita, con locali e ristoranti che emanano profumi deliziosi.
Scopri il fascino senza tempo del lungomare di Termoli, dove ogni passo è una scoperta e ogni istante è un’emozione da vivere intensamente.
In conclusione, Termoli è una destinazione affascinante che offre una varietà di luoghi da visitare. La maestosità della cattedrale, il fascino del lungomare, la bellezza della spiaggia, l’imponente castello svevo, la magia dei trabocchi e l’atmosfera incantevole del borgo antico sono solo alcune delle esperienze che ti aspettano in questa città. Non ti rimane che esplorare tutto ciò che Termoli ha da offrire.
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