Volete ammirare uno dei simboli del capoluogo abruzzese? Beh allora fate una passeggiata sul lungomare, non potete non rimanere incantati dalla fontana L’Approdo alla Nave, una splendida opera d’arte che domina il Largo Mediterraneo, nel cuore del lungomare della città. Questa fontana, nota anche come Fontana La Nave o Nave di Cascella, è il simbolo di Pescara, la città che ha dato i natali al suo autore, lo scultore Pietro Cascella. Questa fontana rappresenta la storia, la cultura e l’identità di Pescara, una città legata al mare e al viaggio, al lavoro e alla libertà, alla memoria e al futuro.
ORIGINE DELLA FONTANA LA NAVE
La fontana nasce da un’ispirazione che Cascella ebbe durante un viaggio in Toscana, tra i comuni di Pietrasanta e Fivizzano. Qui si racconta che vide qualcosa che gli ricordò una galea a 10 remi, una grande nave a remi usata nell’antichità, e pensò di realizzare una fontana che la ricordasse. Così, nel 1986, scolpì il bozzetto in travertino e lo espose in piazza Santa Croce a Firenze, per volere del sindaco della città.
Successivamente lo inviò al comune di Pescara, dove è ancora conservato. L’opera definitiva, invece, fu scolpita in marmo di Carrara, il materiale più prezioso e prestigioso per la scultura. La fontana si trova al centro di una vasca rettangolare, dove scorre una lama d’acqua, ed è lunga 15 metri, larga 9 metri e alta 4 metri.
La fontana è un omaggio alla tradizione marittima di Pescara, una città che ha sempre avuto il mare nel suo DNA. La galea simboleggia la propensione dei pescarese al lavoro, al viaggio, all’esplorazione e al ritorno. Ma la fontana è anche un tributo alla memoria dei prigionieri del Bagno Borbonico, una fortezza-carceraria del Regno delle due Sicilie, dove i detenuti erano costretti a remare sulle galee in condizioni infernali. La fontana, quindi, esprime il contrasto tra la schiavitù e la libertà, tra il dolore e la speranza, tra il passato e il presente.
INAUGURAZIONE
La fontana fu inaugurata il 4 luglio 1987 e da allora è diventata la fontana simbolo di Pescara. Inizialmente, si era pensato di collocarla in piazza Rinascita (che i pescarese chiamano piazza Salotto), ma poi si optò per l’attuale sede, più visibile e significativa. Infatti, la fontana si trova in riva al mare, con la prua che punta verso la città, come a volerla abbracciare. La fontana, secondo l’architetto Maria Giulia Picchione, è concepita come “una sorta di mezzo di trasporto che veicolava le aspirazioni della città a rapportarsi con altre culture”.
LA NAVE DI CASCELLA OGGI
La fontana è anche il palcoscenico di numerosi eventi, manifestazioni, concerti e competizioni sportive, che coinvolgono non solo la città, ma anche la regione, la nazione e il mondo. Nel 2009, ad esempio, la Nave di Cascella è stata lo sfondo della cerimonia di chiusura dei XVI Giochi del Mediterraneo. Nel 2015, il piazzale dove sorge la fontana è stato scelto per i Giochi del Mediterraneo sulla Spiaggia. Nel 2016, il Ministero per i beni e le attività culturali ha riconosciuto la fontana come sito d’interesse culturale e l’ha dichiarata “testimone dell’identità e della storia delle istituzioni pubbliche e collettive”.
Nel 2018, l’Approdo alla Nave è entrata a far parte di Fuga dal Museo, un ecomuseo dedicato all’arte scultorea di Pietro Cascella, voluto da sua moglie Cordelia von den Steinen nel decennale della sua morte. Si tratta di un itinerario culturale che attraversa le vie e le piazze di Pescara, dove si possono ammirare altre sei opere dello scultore.
L’Approdo alla Nave, quindi, è una fontana che racconta la storia e l’anima di Pescara, una città che ama il mare e il viaggio, che ricorda il suo passato e guarda al suo futuro, che si identifica in un’opera d’arte unica e straordinaria. Se vi trovate a Pescara, non potete non visitare questa fontana, che vi emozionerà con la sua bellezza e la sua storia.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Fontana_la_Nave
https://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Cascella