Nel calendario liturgico cristiano, la Domenica delle Palme è una delle ricorrenze più cariche di simbolismo e partecipazione religiosa. Ma perché si chiama così? Cosa c’entrano le palme e qual è il significato di questa celebrazione che precede la Pasqua?
L’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme

Rappresentazione artistica di Gesù che entra in Gerusalemme accolto da persone che sventolano palme e ulivi
Il nome “Domenica delle Palme” deriva direttamente dall’evento che si commemora in questo giorno: l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, accolto da una folla festante che agitava rami di palma e stendeva mantelli lungo il cammino. Questo episodio, raccontato nei Vangeli, segna l’inizio della Settimana Santa, che condurrà al mistero della passione, morte e resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.
Le palme – simbolo di vittoria, pace e regalità – venivano usate a quei tempi per rendere omaggio ai re o ai personaggi importanti. Quel giorno, il popolo riconobbe la figura del Messia in Gesù, accogliendolo con entusiasmo: “Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore” (Mc 11,9).
Un nome, un gesto, una memoria
Da questo gesto nasce il nome della festa. Durante le celebrazioni liturgiche, ancora oggi si svolge la benedizione dei rami – palme o ulivi, a seconda delle zone e delle tradizioni locali – che vengono portati in processione e poi conservati nelle case come segno di protezione, armonia e pace.
In alcune chiese italiane si intrecciano le foglie di palma in forme artistiche (definiti parmureli), o si utilizzano rametti d’ulivo, più comuni nel nostro territorio e altrettanto carichi di significato simbolico. L’ulivo, infatti, è segno di pace e di alleanza, e richiama l’episodio del diluvio e della colomba di Noè. Durante la celebrazione della Domenica delle Palme è possibile vedere queste opere d’arte nelle mani del Papa e dei cardinali.
La Domenica delle Palme introduce alla Passione

Benedizione tradizionale degli ulivi nella domenica delle palme
Ma la Domenica delle Palme non è solo una festa gioiosa. Dopo la processione, durante la Messa si legge il lungo racconto della Passione di Cristo, un momento intenso che apre alla riflessione sulla sofferenza, sull’amore donato e sul cammino verso la Pasqua.
È una giornata che unisce esultanza e profondità, la luce di un’accoglienza festosa e l’ombra della croce che si avvicina. Una tensione drammatica e spirituale che ci prepara interiormente a vivere i giorni più importanti dell’anno liturgico cristiano.
Una tradizione viva, ieri come oggi
La Domenica delle Palme è tra le celebrazioni più sentite in Italia, vissuta con partecipazione anche nelle comunità più piccole. Le processioni, le messe all’aperto, le benedizioni collettive dei rami, rappresentano momenti di forte identità culturale e religiosa, tramandati di generazione in generazione.
Anche chi non frequenta abitualmente la chiesa, spesso conserva l’abitudine di ricevere un ramo benedetto da portare a casa, appenderlo dietro una porta o vicino a una finestra: un piccolo gesto che unisce devozione e tradizione popolare.

Processione della Domenica delle Palme
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